Lo scandalo del Tolvaptan

Nonostante siano state effettuate numerose ricerche specifiche che ne confermano l’utilità nella prevenzione e controllo dell’idrope, la stessa casa farmaceutica mi ha caldamente sconsigliato di provarlo per patologie diverse da quelle indicate per il quale è stato prodotto e mi ha perfino negato di sapere che siano stati fatti studi specifici (regolarmente pubblicati). Il che impedisce ovviamente di prescriverlo. Ma anche volendo una confezione di 10 compresse da 15 mg (la dose utile probabilmente sarebbe di una al giorno per chissà quanto tempo) costa attualmente quasi 2.000 euro (!!!) ed è in classe C ovvero integralmente a carico del paziente. E anche all’estero comunque i costi non sono di molto inferiori.
Nel 2011 ho personalmente tentato, dopo aver raccolto anche le firme di numerosi pazienti italiani e stranieri, di coinvolgere numerosi specialisti di tutto il mondo e i più importanti centri universitari e ospedalieri americani, europei e giapponesi, per spingere l’impiego di questo farmaco ma praticamente non ho nemmeno ottenuto risposta e le poche che ho ottenuto sono state di totale disinteresse. Ho perfino contattato lo stesso centro universitario in Giappone che aveva fatto più ricerche sull’impiego di antagonisti dell’ADH nell’idrope e nella Meniere, ma perfino loro mi hanno totalmente ignorato. E allora la domanda sorge spontanea. Ma la medicina ha un minimo di interesse per la cura, quanto meno, dei pazienti ufficialmente “menierici”, se proprio non si arriva a capire che l’idrope non causa solo “Meniere” classiche ma anche vertigini, o acufeni, o ipoacusia, o fullness senza che ci debbano essere necessariamente tutti i sintomi? E’ davvero così “sporca” la situazione?
Dott. Andrea La Torre Specialista in Otorinolaringoiatria www.idrope.com
#samsca #tolvaptan #idrope #adh #acufeni #antagonista #casafarmaceutica #terapia #farmaci #otsukapharmaceutical #centrouniversitario #cura #meniere #antagonisti